Pratiche enologiche
Il Giappone si è impegnato ad accelerare l’approvazione di 28 pratiche enologiche autorizzate in Europa, additivi e coadiuvanti di processo, entro 5 anni dall’entrata in vigore dell’accordo. Tale processo si articolerà in tre fasi:
- Fase 1: 11 pratiche enologiche saranno autorizzate all’entrata in vigore dell’accordo.
- Fase 2: 8 pratiche enologiche saranno autorizzate entro due anni dall’entrata in vigore dell’accordo.
- Fase 3: 9 pratiche enologiche saranno autorizzate entro 5 anni dall’accordo.
L’accordo prevede una clausola di condizionalità nel caso in cui il Giappone non riconosca le pratiche enologiche entro i tempi indicati dall’accordo.
I dossier di autorizzazione per le 28 pratiche enologiche saranno predisposti dalle autorità giapponesi che hanno stanziato un budget specifico per tali pratiche.
Tutte le pratiche che saranno riconosciute mediante l’accordo di libero scambio saranno autorizzate in Giappone sia dal Ministero della Salute, Lavoro e Welfare (MHLW) che dall’Agenzia fiscale nazionale.
Nel caso di riconoscimento di ulteriori pratiche enologiche, queste dovranno essere sottoposte alla procedura di autorizzazione degli additivi, attualmente vigente in Giappone.
Protezione delle indicazioni geografiche.
L’accordo prevede il riconoscimento e la protezione di 139 indicazioni geografiche dei vini e bevande spiritose europee.
I vini a DOP/IGP italiani protetti sono: Asti, Barbaresco, Bardolino, Bardolino Superiore, Barolo, Bolgheri/Bolgheri Sassicaia, Brachetto d'Acqui / Acqui, Brunello di Montalcino, Campania, Chianti, Chianti Classico, Conegliano - Prosecco/ Conegliano Valdobbiadene - Prosecco/ Valdobbiadene – Prosecco, Dolcetto d'Alba, Franciacorta, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Marsala, Montepulciano d’Abruzzo, Prosecco, Sicilia, Soave, Toscana/Toscano, Valpolicella, Vernaccia di San Gimignano, Vino Nobile di Montepulciano.
Per il capitolo sulle indicazioni geografiche, il trattato prevede:
- Protezione diretta dei nomi geografici ed eliminazione di ogni costo/tassa associato/a alla registrazione.
- Protezione delle indicazioni geografiche e relazione con i marchi commerciali (TM): rifiuto della registrazione di un marchio commerciale a seguito del riconoscimento di una indicazione geografica. Coesistenza con marchi commerciali precedentemente utilizzati.
- Protezione ex officio dei nomi geografici direttamente da parte delle autorità giapponesi.
- Phasing out dell’utilizzo di alcuni nomi di indicazioni geografiche da parte dei produttori giapponesi: Bordeaux, Porto, Toscana, Jerez, Madeira, Grappa, Calvados, Palinka, Scotch Whisky, Cognac.
- Possibilità di allargare la lista delle DOP/IGP protette.
Mutua cooperazione e dialoghi tra le parti.
L’accordo crea uno specifico Joint Wine Committee che consentirà alle controparti di discutere le tematiche/criticità future riguardanti il settore vitivinicolo.
Le informazioni contenute nella presente scheda, in particolare riguardanti i dazi doganali, nonché le pratiche enologiche, saranno interessate da importanti aggiornamenti, una volta che l’accordo di libero scambio UE/JP entrerà in applicazione.
NORMATIVA
Le importazioni di vino in Giappone sono regolamentate dalle seguenti normative: Legge sulle dogane (Customs Act), Legge sulla tassa sui consumi (Consumption Tax Act), Legge sulla tassa sugli acolici (Liquor Tax Act), Legge sull’igiene alimentare e Regolamenti collegati (Food Sanitation Act).
Il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare è competente per la Legge sull’igiene alimentare mentre l’elenco degli additivi ammessi nel vino ricade sotto la competenza dell’Autorità fisale nazionale (NTA).
STANDARD E PRATICHE ENOLOGICHE
Il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare è competente per l’approvazione degli additivi alimentari ai sensi della legge giapponese sull’igiene alimentare (Japanese Food Sanitation) che ne specifica gli usi e le limitazioni in vigore.
L’elenco degli additivi approvati e dei coadiuvanti di processo ammessi per la produzione del vino sono di competenza dell’autorità fiscale (National Taxation Agency). Di seguito riportiamo gli elenchi più comuni.
Nello specifico, non sono ammesse le sostanze seguenti:
- Solfato di rame* Coadiuvante di processo
- Ferrocianuro di potassio Coadiuvante di processo
- Alginato di calcio Coadiuvante di processo
- Alginato di potassio Coadiuvante di processo
- Caseinato di potassio Coadiuvante di processo
- Bicarbonato di potassio Additivo
- Dimetildicarbonato* Coadiuvante di processo
- Acido metatartico Additivo
* Vari gruppi d'interesse stanno facendo pressione sul Ministero giapponese per la Salute, il Lavoro e il Welfare affinché approvi il solfato di rame e il DMDC come additivi nel vino.
Notifica dell’Autorità fiscale nazionale giapponese (NTA) sull'interpretazione della Legge in materia di tassa sui liquori e dei Regolamenti relativi alla somministrazione delle bevande alcoliche
La tabella di seguito riporta le sostanze che non possono essere utilizzate come materie prime per la produzione di alcolici (ma possono essere però utilizzate come coadiuvanti di processo). Ad ogni modo, l'utilizzo di tali sostanze deve essere approvato ai sensi della Legge sull’igiene alimentare.
Sostanza |
Applicazione |
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Fermenti |
Fermenti aggiunti ai lieviti o quantità minima necessaria in grado di facilitare la crescita benefica del lievito |
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Acqua |
Quantità minima necessaria di tali sostanze, aggiunta durante i processi produttivi con lo scopo di velocizzare la fermentazione e prevenire rischi inaspettati |
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Acidi |
Acido lattico [compresi i batteri di acido lattico]
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Acido fosforico |
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Acido malico |
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Anidride di acido solforoso |
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Acido tartarico |
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Sali |
Sale |
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Fosfato di potassio acido |
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Fosfato di calcio acido |
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Fosfato di monoammonio |
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Solfato di magnesio |
|||
Solfato di calcio |
|||
Pirosolfito di potassio |
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Cloruro di calcio |
|||
Cloruro di magnesio |
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Nitrato di potassio |
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Solfato di ammonio |
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Agenti deacidificanti |
Carbonato di calcio |
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Ammoniaca |
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Vitamine |
Cloridrato di Tiamina |
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Agenti che facilitano la fermentazione dei lieviti |
Lievito inattivo |
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Estratto di lievito |
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Membrana cellulare del lievito/Scorze di lieviti |
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Fosfato di ammonio acido |
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Solfato di magnesio |
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Cloridrato di tiamina |
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Acido folico |
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Calcio pantotenato |
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Niacina |
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Sostanze completamente o parzialmente composte da biotina |
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Ossigeno |
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Anidride carbonica |
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Enzimi aggiunti durante la fermentazione al fine di facilitare la produzione della bevanda alcolica (nella produzione del vino è ammesso soltanto l'uso della pectina). |
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Enzimi* |
In quantità pari o inferiore a 1/1000 in peso dei materiali utilizzati insieme al riso "koji" nella produzione del sakè e del "mirin"’(solo applicabile alla produzione del sakè). |
||
Quantità minima necessaria di enzimi, utilizzati insieme al malto nella produzione della birra. |
|||
Quantità minima necessaria di enzimi utilizzati insieme al malto nella produzione del whisky, di cui agli articoli 3-15-a e 3-15-b della normativa. |
|||
Enzimi per la decomposizione della pectina |
Aggiunti per velocizzare la decomposizione della pectina contenuta nella frutta. |
||
Alfa-amilasi e cellulasi* |
Quantità minima necessaria a velocizzare la decomposizione dell’amido e delle fibre contenute nel succo di mela |
||
Materiali elencati all'articolo 13-8 del Regolamento* |
Usati per il "moromi" modificato (sakè non raffinato) |
||
Lolla di riso* |
Utilizzata per facilitare le operazioni di distillazione |
||
Esteri della glicerina di acidi grassi* |
Usati nella trasformazione del riso nella produzione del sakè. |
||
Resina siliconica |
Aggiunta, solo se strettamente necessario, durante la fermentazione o appena prima della distillazione per rimuovere le bolle di "moromi" (sakè non raffinato) e altro utilizzate per la distillazione. |
*Utilizzo ammesso solo per il sakè
Elenco delle sostanze ammesse per la produzione del vino in Giappone
Notifica dell'autorità fiscale giapponese (NTA) N. 28 del 4 dicembre 2006
Sostanza
|
Applicazione |
Specifiche e norme |
Dichiarazione in etichetta |
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||||
Argilla attiva acida |
Chiarificante |
Contenuto residuo: non oltre lo 0,5% del prodotto |
Esente |
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Carbone attivo |
Chiarificante Correttore di qualità |
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Esente |
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||||
Agar |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Ammoniaca |
Correttore di acidità |
|
Esente |
|
||||
Bentonite |
Chiarificante |
Contenuto residuo: non oltre lo 0,5% del prodotto |
Esente |
|
||||
Beta-glucanasi |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Carbonato di calcio |
Correttore di acidità |
Non oltre l'1% del prodotto (espresso in calcio) |
Esente |
|
||||
Carragenina |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Caseina |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Caseinato di sodio |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Chitosano |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Acido citrico |
|
- |
Esente |
|
||||
Collagene* |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Terra diatomacea (Kieselgur) |
Chiarificante |
Contenuto residuo: non oltre lo 0,5% del prodotto |
Esente |
|
||||
Albumina |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Acido eritorbico |
Antiossidante |
Vietato l'utilizzo se non come antiossidante |
(ACIDO ERITORBICO) |
|
||||
Gelatina |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Glutine |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Gomma arabica (gomma d'acacia) |
Chiarificante |
|
STABILIZZATORE (GOMMA ARABICA) |
|
||||
Emicellulasi |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Resina a scambio ionico |
Correttore di qualità |
Da rimuovere dal prodotto prima del completamento |
Esente |
|
||||
L- acido ascorbico (Vitamina C) |
Antiossidante |
|
ANTIOSSIDANTE (VITAMINA C) |
|
||||
Cellulosa microfibrillata |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Azoto |
Antiossidante |
|
Esente |
|
||||
Papaina |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Proteina del pisello |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Pectinasi |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Acido fitico |
Chiarificante |
|
Esente |
|
||||
Polivinilpolipirrolidone |
Chiarificante |
Da rimuovere dal prodotto prima del completamento |
Esente |
|
||||
Carbonato di potassio, Anidro |
Correttore di acidità |
|
Esente |
|
||||
DL- bitartrato di potassio (DL- tartrato monopotassico; DL- tartrato acido di potassio) |
Conservante della qualità |
|
Esente |
|
||||
|
L- bitartrato di potassio (L- tartrato monopotassico; L- tartrato acido di potassio) |
Conservante della qualità |
|
Esente |
||||
|
Sorbato di potassio |
Prevenzione della rifermentazione
|
Non oltre 0,2 g/kg |
(SORBATO DI POTASSIO) |
||||
|
Proteasi |
Chiarificante |
|
Esente |
||||
|
Biossido di silicio (gel) |
Chiarificante |
Da rimuovere dal prodotto prima del completamento |
Esente |
||||
|
Alginato di sodio |
Chiarificante |
|
Esente |
||||
|
Bicarbonato di sodio (Idrogenocarbonato di sodio) |
Correttore di acidità |
|
Esente |
||||
|
Carbonato di sodio, Anidro |
Correttore di acidità |
|
Esente |
||||
|
Carbossimetilcellulosa di sodio
|
- |
- |
Esente |
||||
|
Eritorbato di sodio |
Antiossidante |
Vietato l'utilizzo se non come antiossidante |
(ERITORBATO DI SODIO) |
||||
|
L- ascorbato di sodio |
Antiossidante |
|
ANTIOSSIDANTE (VITAMINA C) |
||||
|
Acido sorbico |
Prevenzione della rifermentazione
|
Non oltre 0,2g/kg |
(ACIDO SORBICO) |
||||
|
Anidride solforosa |
Antiossidante |
Contenuto residuo massimo nel prodotto: 0,35g/kg |
ANTIOSSIDANTE (SOLFITI) |
||||
|
Tannini (Acido tannico) |
Chiarificante |
|
Esente |
||||
|
Tannino di cachi |
Chiarificante |
|
Esente |
||||
|
Ureasi |
Conservante della qualità |
|
Esente |
||||
|
Farina di frumento |
Chiarificante |
|
Esente |
Nota:
- Relativamente al collagene: il DL- acido malico o miscele di DL- acido malico e pirosolfito di sodio sono utilizzati come agenti ausiliari in misura non superiore al 30% del contenuto di collagene.
- Relativamente a papaina, proteasi, ureasi, pectinasi, emicellulasi o beta-glucanasi: il lattosio e la destrina sono utilizzati come agenti ausiliari.
- Relativamente alla proteasi: la gomma Guar è utilizzata come agente ausiliare in misura non superiore all’1% del contenuto di proteasi.
*Ai sensi dell'NTA, la colla di pesce è un collagene.